Latte di soia e polpettine fatte in casa
ngredienti
100 g di soia gialla
1 l di acqua
16 g (pari al 2% del peso del latte ottenuto) di zucchero di canna
Preparazione
Prima d’iniziare la preparazione del latte di soia, è importante mettere in ammollo i semi di soia gialla per almeno 1 notte (8-12 ore): in questo modo, i semi si gonfiano e viene facilitata l’estrazione del “latte”. Dopo aver ammollato i semi di soia gialla, scolarli per bene e risciacquarli con acqua bene. A questo punto, versare la soia ammollata ,da 100 g di soia secca si ottengono circa 250 g di soia ammollata, in un mixer con 700-800 ml di acqua; dunque azionare lo strumento fino ad ottenere un “frullato” di soia. In una casseruola capiente versare il liquido ottenuto e, con l’acqua rimanente, sciacquare il contenitore per recuperare tutti gli eventuali residui di soia che sono rimasti intrappolati nel beker. Portare ad ebollizione il tutto per 20-25 minuti: si otterrà una poltiglia molto liquida formata dal latte di soia mescolato alla purea tritata. Dal momento in cui il liquido e la soia tritata prendono il bollore, si formerà una schiuma che tenderà a fuoriuscire: per evitare ciò, si raccomanda di non coprire la pentola completamente ma di lasciare il coperchio inclinato e di mantenere una fiamma piuttosto dolce, pur assicurando una costante e leggera ebollizione. Lasciar intiepidire il tutto all’interno del contenitore per agevolare la successiva procedura di strizzamento del canovaccio. Preparare dunque uno scolapasta e posizionarlo all’interno di una grossa ciotola capiente. Coprire lo scolapasta con un canovaccio pulito che non odori di detersivo. A questo punto, trascorsi i 20 minuti di cottura, versare il contenuto della casseruola nel canovaccio: in questo modo, il latte di soia finirà nella ciotola sottostante, mentre la purea residua rimarrà intrappolata nel canovaccio. Questo residuo si po riutilizzarla per la preparazione di contorni sfiziosi o di polpette croccanti vegane. Per facilitare lo sgocciolamento, è possibile strizzare il canovaccio con le mani: per questa ragione, si consigliava appunto di lasciar intiepidire il liquido nella casseruola prima di filtrarlo. Il latte di soia è dunque pronto per essere consumato. Chi non ama particolarmente il sapore naturale del latte di soia, può addizionarvi un po’ di zucchero di canna. La quantità di zucchero consigliata dovrebbe corrispondere al 2% del peso del latte di soia ottenuto. Da 800 ml di latte, per esempio, sono necessari 16 g di zucchero di canna per ottenere una bevanda estremamente gradevole. In alternativa od in aggiunta è possibile anche tuffare un baccello di vaniglia nel latte.
Per le polpettine
Ingredienti
30 g di farina di riso
15 g di miso
160 g di okara di soia
25 g di pane grattugiato
300 g di patate
q.b. di sale aromatizzato
Per coprire
50 g di pane grattugiato
1 cucchiaio (10 ml) di olio extravergine d'oliva
Preparazione
Per preparare questa ricetta abbiamo utilizzato l’okara autoprodotta, ovvero il prodotto “di scarto” che rimane dopo avere preparato il latte di soia a partire dai semi di soia gialla.
Dopo 20 minuti di cottura, il tutto verrà filtrato: la parte liquida sarà il latte, mentre la purea residua è chiamata okara.
Sbucciare, lavare e tagliare le patate a quadretti. Dunque portarle ad ebollizione e cuocere fino a quando risulteranno morbide.
Nel frattempo, versare l’okara in una ciotola capiente e salare a piacere con il sale aromatizzato.
Sciogliere il miso in 20 ml di acqua salata, ed aggiungerlo al composto di okara.
Il miso è un prodotto derivato dalla fermentazione della soia (e/o del riso) e dell’orzo: amatissimo nella cucina orientale, il miso è largamente impiegato per insaporire salse, zuppe e minestre. In questo caso, lo utilizzeremo per aromatizzare le polpettine di okara.
Quando le patate saranno pronte, schiacciarle poche per volta con lo schiacciapatate, aggiungendole all’okara.
Aggiungere dunque il pane grattugiato e la farina di riso fino ad ottenere un composto piuttosto morbido, ma che si riesca a modellare con le mani.
In un tagliere, versare uno strato di pane grattugiato, dunque l’impasto: schiacciare il tutto con le mani, fino ad ottenere un disco dallo spessore di circa 1.5 cm. Ricoprire il disco con il pane grattugiato.
A questo punto, formare dei piccoli cerchi con un coppa pasta e rotolarli nuovamente nel pane grattugiato. Si dovrebbero ottenere 9-10 polpettine.
Scaldare un cucchiaio di olio extravergine d’oliva in una padella in pietra. Quando l’olio sarà caldo, far rosolate le polpettine 2 minuti per lato.