Come si puliscono i carciofi
Qui tutti i trucchi per pulire facilmente i carciofi in pochi minuti ed utilizzarli in pasta, risotto, insalate o assaporarli semplicemente crudi!
Esistono in natura molte varietà di carciofi, da quelli con le spine, coltivati soprattutto in Sardegna (Carciofo spinoso di Sardegna DOP) e in Liguria (Spinoso di Albenga), a quelli a forma tondeggiante (Romanesco o il Campagnano). Quello che vi serve: una bacinella d'acqua fredda, 1 limone, dei guanti usa e getta e 1 coltello seghettato. I carciofi si ossidano facilmente, annerendosi repentinamente. Inoltre, le loro foglie contengono una sostanza appiccicosa che, a contatto con la pelle, si ossida e la macchia. Come prima cosa, dunque, prima di cominciare a pulire i carciofi è bene munirsi di un limone e di una bacinella colma di acqua fredda. Affettate il limone e passatelo accuratamente su ciascun dito, quindi spremetelo nell'acqua e lasciatelo immerso nella ciotola. Tenete il limone a portata di mano e passatelo di tanto in tanto sulle mani mentre siete impegnati a pulire i carciofi. In alternativa, per proteggervi le mani, potete indossare dei guanti di lattice usa e getta. Vi servirà anche un coltello seghettato ben affilato. Cominciate a sfogliare il carciofo eliminando il primo giro di foglie più esterne attaccate alla base. Proseguite sfogliando anche il secondo giro: verrà fuori una parte biancastra più morbida e commestibile. A questo punto, dunque, con il pollice tenete ferma la parte bianca e con il resto della mano piegate e quindi staccate la parte superiore della foglia. In carciofi più grandi e tondi le foglie potrebbero essere troppo dure da staccare con le mani e potreste dover utilizzare delle forbici per tagliare la parte alta.Quando avrete raggiunto le foglie più chiare e morbide, appoggiate il carciofo su un tagliere e con un coltello affilato, praticate un taglio netto a 2-3cm dalla punta, in modo da eliminare il cono centrale. Precedete dunque a pulire il gambo: conservate 4-5cm di gambo e tagliate il resto (che sarà troppo duro per essere mangiato). Posizionando un coltello alla base del carciofo, pelate la parte più esterna del gambo, da tutti i lati, in modo che emerga anche in questo caso la parte interna, più chiara e morbida. Potrete lasciare il gambo attaccato al fiore (ottimo per esempio per i carciofi alla romana) o potrete tagliarlo in pezzetti da 3-4cm di lunghezza ciascuno. Eliminate a questo punto le piccole foglioline che saranno rimaste alla base del fiore: prendete il carciofo di capo sotto e con il coltello eliminatele. Sarà necessario, poi eliminare anche la barba interna al carciofo, ovvero quei filamenti fastidiosi che sono posizionati proprio sopra al cuore. Se la ricetta richiede dei carciofi interi (come nei classici carciofi alla romana o in dei carciofi ripieni), allargate delicatamente le foglie ed eliminate la barba con un coltellino o con uno scavino. Se invece, vi servono dei carciofi in spicchi, potrete già tagliarli a metà e dunque a fettine più o meno sottili. In questo modo potrete eliminare la barba più facilmente. Ecco i vostri carciofi puliti e tagliati in quarti insieme ai gambi. Appena i carciofi sono puliti immergeteli immediatamente nella bacinella con acqua e limone preparata in precedenza e lasciateli ammollo fino al momento di utilizzarli nella vostra ricetta.
Sul mio blog trovate tante ricette con carciofi per utilizzarli in pasta, risotti, torte salate, carciofi in padella o al forno.